Una flotta di navi di epoca fascista danno il benvenuto ai visitatori dell’Acquario Le Navi, sul lungomare di Cattolica, davanti ad un Adriatico che è paziente spettatore di uno spettacolare distillato di habitat ed animali esotici provenienti da tutto il mondo, di meraviglie straordinarie che immergono lo spettatore in universo vorticoso e catalizzante di pesci colorati, mammiferi acquatici, tartarughe, caimani, pinguini, lontre, cernie, polipi, trigoni, serpenti, insetti e tanti altri fantastici animali.
E poi, improvvisamente ci si affaccia nel mondo inquietante e misterioso degli squali, protagonisti assoluti ed incontrastati di questo acquario che è il secondo in Italia in ordine di grandezza, dopo quello di Genova, ed il più grande della costa adriatica.
Squali di ogni tipo e misura (una cinquantina circa di esemplari di 13 diverse specie), provenienti da ogni latitudine, sfilano placidamente nelle vasche davanti agli occhi sbigottiti ed increduli di un pubblico eterogeneo di adulti e bambini.
Cuore del parco è la gigantesca vasca che ospita in 700.000 litri d’acqua 14 enormi squali di diverso tipo: Nutrice, Pinna Bianca, Toro e di Port Jackson, circondati da sciami di pesci pelagici, che ricreano perfettamente i fondali marini.
Una vasca di forma circolare, dove ammirare attraverso la pareti di cristallo enormi ed eleganti squali sfilare davanti al nostro naso, alla stregua di piccoli pesciolini rossi, non fosse per la mole e per le bocche socchiuse che lasciano scorgere file di denti aguzzi ed affilatissimi.
E se questo incontro a quattrocchi con i più temuti signori del mare non dovesse bastarvi, Le Navi vi offrono la straordinaria opportunità, la prima a livello europeo, di una immersione diretta con autorespiratore, muta stagna e scafandro, a stretto contatto con questi giganti. Un’esperienza che aiuta a riconsiderare il pervicace luogo comune dello squalo assassino e che contribuisce economicamente allo sviluppo del progetto “L’unica alternativa è l’educazione” del Centro Avsi di Salvador di Bahia, contro il finning, la pesca agli squali che un fiorente mercato di pinne di pescecane, considerate prelibatezze gastronomiche, promuove, causando una carneficina di dimensioni epiche e mettendo a serio rischio di estinzione numerose specie.
Questa interazione tra uomo e animali viene incoraggiata anche nella vasca tattile dove le Dasyatis o Trigoni Viola, una varietà di squali piatti, si avvicinano al bordo vasca per lasciarsi docilmente accarezzare come cagnolini scodinzolanti.
Il percorso all’interno del parco non si esaurisce certamente in questa maestosa esposizione, tra gallerie subacquee, teche, piccoli e grandi acquari ci si inoltra alla scoperta di oltre 3000 esemplari di 400 specie, tra cui spiccano gli ultimi fossili viventi che popolano il pianeta da 400 milioni di anni.
Interessanti approfondimenti vengono offerti da un suggestivo documentario 3D sulla catena alimentare marina e da due mostre tematiche: “I Suoni del Mare” che riproduce le voci e gli effetti acustici che gli abitanti marini emettono sotto la superficie dell’acqua, e “2000 anni di Veleni”, una nursery di cuccioli di serpenti tra i più rari e velenosi.
Imperdibile l’Asilo delle tartarughe marine, un ambiente protetto e sicuro dove una equipe di veterinari, biologi ed acquaristi monitorano scrupolosamente le fasi più delicate e vulnerabili di questi rettili, al fine di un felice reinserimento nel loro ambiente naturale dopo un breve periodo di convalescenza.
Nella splendida cornice di una struttura degli anni ’30 del secolo scorso, ex colonia marina dei figli degli immigrati all’estero, restaurata e riportata agli antichi splendori nel 2000, oggi riconosciuta come uno dei massimi esempi di architettura futurista a livello internazionale e tutelata dalla Soprintendenza per i Beni Ambientali e Culturali di Ravenna, immersa nel verde di un parco attrezzato con strutture ristorative, bar, negozi, giochi per bambini, spettacoli e animazioni, l’Acquario Le Navi offre un panorama articolato e sfaccettato dove intrattenimento ed emozioni si intrecciano alla didattica ed al valore educativo di un enorme documentario vissuto in prima persona nel parco marino più amato della riviera.